martedì 8 marzo 2011

Piranha 3D


Ragazzi, questo film ha messo a dura prova il mio pancino felpato. Allora, partiamo dal presupposto che il regista è Alexandre Aja (forse vi ricorderete di lui per il remake de Le colline hanno gli occhi del 2006) e che quindi non ci poteva spettare un filmettino all'acqua di rose con i pesci rossi nella boccia, ma babba bia.
Non sono una fan del gore, ma mi piacciono gli effetti speciali splatter fatti come si deve e in questo film sono effettivamente fatti molto bene. La sequenza dell'attacco dei piranha al lago pieno di studenti in festa è qualcosa di spettacolare. Saranno venti minuti buoni di mattanza, di macello unico: c'è gente mangiata viva e fatta a pezzi dai pesci, c'è gente tagliata in due dai cavi elettrici, gente spiaccicata dalle pale dei motoscafi, gente che si sfalda, letteralmente, tra le mani dei soccorritori... e chi più ne ha più ne metta. Alcune scene sono piuttosto disturbanti, ma devo dire che sul piano visivo sono tutte tremendamente efficaci.
Il film è fatto bene. Mischia una buona dose di autoironia e di eccesso con il macello splatter fine a se stesso. Il gore non è il mio genere, ma il film ha un suo perché. Non credo che lo rivedrò (un massacro in tre dimensioni basta e avanza, e ho bisogno di almeno un mese di riposo da Eli Roth per riprendermi) ma non mi pento di aver speso - errata corrige, di aver fatto spendere al signor Scrocco - i soldi del biglietto.
Abbiamo potuto anche giocare al "Trova il cameo": Richard Dreyfuss (che io ricordo soprattutto per Tutte le manie di Bob, con Bill Murray), Christopher Lloyd (Doc di Ritorno al futuro), Ving Rhames (Marcellus Wallace in Pulp Fiction), Eli Roth (vabbè, per dirne una, il sergente Donnie Donowitz "L'orso ebreo" di Bastardi senza gloria), Jerry O'Connell (Andrew, nella serie Il mio amico Ultraman!, ma ha recitato anche in Stand by me), il tizio di The Vampire Diaries (sì, vabbè, Steven R. McQueen) e un paio di pornostar,  Riley Steele, Ashlynn Brooke e Gianna Micheals (signor Scrocco, nel caso te lo chiedessi, è la tettona del deltaplano divisa a metà).
Per gli appassionati del genere, è da non perdere! Per tutti gli altri, beh, mettetevi una mano sul cuore e una sullo stomaco e decidete voi. Io,  in fondo, mi sono divertita :-))

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