venerdì 31 dicembre 2010

martedì 28 dicembre 2010

L'uomo di pane - parte 1


1.

C'era una volta, tanto tempo fa, una fornaia non particolarmente bella e nemmeno tanto intelligente, ma buona come il pane appena sfornato, che viveva in una città molto lontano da qui.
Le sue torte e i suoi biscotti erano famosi in tutto il regno, perché tutto quello che cucinava lei era sempre friabile al punto giusto, croccante come si deve, dorato alla perfezione, e profumato, e morbido, e tondo, e dolce, e speziato. Nonostante questo, non era molto ricca, un po' perché non era tanto intelligente e un po' perché era molto buona, e spesso dava il pane a credito alle famiglie che non potevano pagarlo, oppure si faceva gabbare da qualche malintenzionato - perché esistono anche quelli - che approfittava del suo cuore morbido come la pastafrolla.
Un giorno, dal momento che si annoiava un po', si mise a impastare un omino di marzapane. Impasta che ti impasta, finì che l'omino di marzapane era più alto di lei: aveva la pelle dorata come un biscotto, al posto del naso un triangolo di cioccolata, due uvette passe come occhi e un rametto di ribes che si incurvava un bel sorriso, e i capelli erano bionde spighe di grano. La buona fornaia era tutta contenta. Gli mise una camicia, un paio di pantaloni e perfino delle scarpe, e lo mise seduto nella vetrina del suo piccolo negozio per farsi un po' di pubblicità.
Quella sera la pioggia cadeva fitta fitta e fredda fredda. Quando ormai la buona fornaia stava per andare a letto, qualcuno andò a bussare alla sua porta.
«Aprite! Aprite! Sono una povera vecchina, e sono tanto stanca. Sto morendo di freddo qui fuori. Il profumo di pane sfornato si sente fino dalla strada. Vi prego, se avete cuore, dividete con me un pezzetino, o non sopravviverò alla notte!»
La buona fornaia, che era davvero buona come il ripieno alla crema dei cannoli, aprì subito la porta alla vecchina e le offrì zuppa calda e crostini dorati di pane, e la fece sedere accanto al fuoco per asciugare la veste zuppa d'acqua. Quando ebbe finito di mangiare, la vecchina disse: «Figliola, siete davvero una ragazza generosa. Per ricompensarvi, voglio farvi un regalo. Darò vita all'omino di marzapane che ho visto nella vetrina del vostro negozio: lui vi terrà compagnia e vi aiuterà nelle faccende. Mi raccomando, però, la sera dovrete spegnere le luci e lasciarlo giù in negozio. Per nessuna ragione dovrete vederlo dopo il tramonto. Mi avete capita?»
La buona fornaia sorrise e annuì, per fare contenta la vecchina, ma dentro di sé pensava «Eh, sì, non sono mica così scema! Questa povera donna deve avere qualche rotella fuori posto.»
Il giorno dopo andò ad aprire il negozio di buon umore e, meraviglia delle meraviglie, la vetrina era vuota! L'omino di marzapane era svanito. La buona fornaia entrò di corsa nella bottega, e quale fu la sua sorpresa quando si ritrovò l'omino di marzapane, ritto in piedi, scopa in mano, che stava spazzando il pavimento dei residui di farina. Lui alzò la testa e le sorrise, con la bocca fatta di ribes.
«Buongiorno, amica mia. Mettiti seduta al bancone e non preoccuparti di niente. Ci penso io a fare ordine!»

Continua

Magic Never Dies, capitolo 14

Capitolo 14. Qualcosa di strano

«Ma non penserai mica... Insomma, non si fa più sentire via cicatrice da...» Hermione sollevò di nuovo il bicchiere.

«Prima di oggi? Non da quella notte, no.»

«Aspettate un secondo, la cicatrice ha dato di matto e non hai detto niente? Harry, guarda che non è mai stato un buon segno quando è successo!» protestò Ron.

«Non è che dia di matto tutti i giorni. È stato un caso isolato, era furioso.»

«Certo, ma è il genere di cose che dovresti raccontare a Lupin o a mio padre, insomma, dovrebbero sapere, per capire se ha a che fare con qualcosa che stanno organizzando o che magari non avrebbero dovuto fare,» disse Ron. «Papà mi stava appunto dicendo l'altro giorno che ci sono tutte quelle...»

«Ron,» lo interruppe Harry.

«Che c'è?»

«Si trattava di una cosa mia, okay? Era furioso con me, perché in quel momento ero molto, ma molto felice, se capisci cosa intendo. Non penso che nessuno di noi si aspettasse che si mettesse in collegamento in quel particolare momento. E fino ad oggi non mi ha più dato nemmeno un pizzico. Mi sta bloccando fuori perché sa che il passaggio di informazioni funziona da entrambe le parti.»

L'espressione di Ron era di pura confusione; era chiaro che non gli fosse chiaro il punto.

«Oh per l'amor del cielo, Ron, Voldemort sa quando Harry ehm, raggiunge, uhm...» cominciò Hermione, prima di realizzare che il suo vocabolario con Ron non comprendeva nessuna delle parole necessarie per affrontare quel discorso, e non era del tutto sicura di voler cambiare le cose. «Dai, lo sai...»

Harry grugnì di nuovo. «Sta cercando di dirti che in quel momento ero il Ragazzo Che È Venuto.»

lunedì 27 dicembre 2010

Magic Never Dies, capitolo 13

Ho pubblicato il nuovo capitolo della mia traduzione, Magic Never Dies, di Lynney. Che faticaccia!
Potete leggere la storia qui.

Capitolo 13. Godric's Hollow

«Il Signore Oscuro mi ricompenserà generosamente per avergli consegnato Harry Potter!»

«No che non lo farà. Perché se vuoi vivere, farai meglio a togliere le tue luride zampacce dal mio amico e andare a nasconderti nella fogna più vicina.»

Minus puntò con più decisione la bacchetta in direzione di Ron. Come se avesse potuto mancarlo, da quella distanza. Hermione ora riusciva a vedere entrambi gli occhi di Ron muoversi nervosamente.

«Non avvicinarti. Non avvicinarti o lui muore! Getta la bacchetta!» squittì.

Le dita di Harry allentarono la presa e lasciarono cadere la bacchetta a terra senza esitazione, con gli occhi sempre fissi sul volto di Peter.

«Non ho bisogno di una bacchetta per ucciderti, Peter,» sibilò. «E quale posto migliore di questo per farlo.»


giovedì 23 dicembre 2010

Ma per sul serio


Ultimamente sui canali schifidi della Mediaset dove vendono tutte quelle stronzate per corrispondenza gira la reclame reclam? raclaim? okay, pubblicità, di questa roba qui.


Snuggie (c)! La coperta con le maniche! Per i freddolosi che vogliono essere coperti ma avere le mani libere! Bellissima! Maledette coperte, che ti bloccavano le mani e ti impedivano di leggere o usare il telecomando. Ma meno male che ora c'è Snuggie (c)! Una roba mai vista prima! Non esiste niente di simile al mondo! Qualcosa che ti copre MA che ti lascia le mani libere! Pazzesco!


Ma forse era troppo facile. Ponsi-ponsi-po-po-pò.

sabato 18 dicembre 2010

Film come se piovesse

Buster Keaton (the big parade)


Un'altra lista, ma questa volta film-film-film. Valgono le regole della lista dei libri (in neretto quelli visti, in corsivo quelli cominciati e non finiti). La lista l'ho ciulata in simpatia a jakefan.


Fahreneit 451 - Francois Truffaut

Uccelli - Alfred Hitchcock

C'era una volta in America - Sergio Leone

Il gabinetto del dottor Caligari - Robert Wiene

Frankestein Jr. - Mel Brooks

Salvate il soldato Ryan - Steven Spielberg

La vera gola profonda - Gerard Damiano

Il Gattopardo - Luchino Visconti

La banda degli onesti - Camillo Mastrocinque

Amarcord - Federico Fellini

Shutter Island - Martin Scorsese

Lolita - Stanley Kubrick

Psyco - Alfred Hitchcock

Arancia Meccanica - Stanley Kubrick

Match Point - Woody Allen

Shindler's List - Steven Spielberg

Per un pugno di dollari - Sergio Leone

Il Padrino - Francis Ford Coppola

Il settimo sigillo - Ingmar Bergman

The Elehant Man - David Keith Lynch

Matrix - Fratelli Wachowski

Il Gladiatore - Ridley Scott

La leggenda del pianista sull'oceano - Giuseppe Tornatore

I soliti ignoti - Mario Monicelli

Miseria e Nobiltà - Mario Mattoli

Amici miei - Mario Monicelli

The Departed - Martin Scorsese

Il grande dittatore - Charlie Chaplin

Zelig - Woody Allen

Kill Bill volumi I e II - Quentin Tarantino

Quei bravi ragazzi - Martin Scorsese

Novecento - Bernardo Bertolucci

Pulp Fiction - Quentin Tarantino

Lo squalo - Steven Spielberg

La caduta degli dei - Luchino Visconti

Indiana Jones e i predatori dell'arca perduta - Steven Spielberg

Guerre stellari - George Lucas

Taxi driver - Martin Scorsese

Ultimo Tango a Parigi - Bernardo Bertolucci

Apocalypse Now - Francis Ford Coppola

Hannibal - Ridley Scott

Il monello - Charlie Chaplin

Gli intoccabili - Brian de Palma

Full Metal Jacket - Stanley Kubrick

Brazil - Terry Gilliam

Il laureato - Mike Nichols

9 settimane e mezzo - Adrian Lyne

Notting Hill - Roger Michell

Il marchese del grillo - Mario Monicelli

L'esorcista - William Friedkin

Platoon - Oliver Stone

La dolce vita - Federico Fellini

Manhattan - Woody Allen

Wall Street - Oliver Stone

Fight Club - David Fincher

The blues brothers - John Landis

Sciuscià - Vittorio de Sica

Trainspotting - Danny Boyle

Forrest Gump - Robert Zemeckis

Luci della ribalta - Charlie Chaplin

Easy Rider - Dennis Hopper

Colazione da Tiffany - Blake Edwards

The dreamers - Bernardo Bertolucci

A beautiful Mind - Ron Howard

Basic Instinct - Paul Verhoeven

American Psyco - Mary Harron

Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso (ma che non avete mai osato chiedere) - Woody Allen

Pretty Woman - Garry Marshall

L'armata Brancaleone - Mario Monicelli

Nuovo Cinema paradiso - Giuseppe Tornatore

Blade Runner - Ridley Scott

V per vendetta - James McTeigue

La signora della porta accanto - Francois Truffaut

Totò Peppino e la malafemmina - Camillo Mastrocinque

8 e mezzo - Federico Fellini

Roma città aperta - Roberto Rossellini

Jurassic Park - Steven Spielberg

2001 odissea nello spazio - Stanley Kubrick

Philadelphia - Johnatan Demme

La stangata - George Roy Hill

Casablanca - Michael Curtiz

Ladri di biciclette - Vittorio de Sica

Scarface - Brian de Palma

Il miglio verde - Frank Daranbont

Il postino - Michael Radford

Gomorra -Matteo Garrone

Il divo - Paolo Sorrentino

E.T. l'extraterrestre - Steven Spielberg

I Tenenbaum - Wes Anderson

Le iene -Quentin Tarantino

Il terzo uomo -Carol Reed

Quarto potere -Orson Welles

Quinto Potere -Sidney Lumet

Edward mani di forbice -Tim Burton

Il favoloso mondo di Amelie - Jean Pierre Jeunet

Blow -Ted Demme

Rain man -Barry Levinson

La passione di Cristo -Mel Gibson


Un po' di chiacchiere a vanvera, ora.
1) Odio 2001 Odissea nello Spazio; la prima volta che ho visto il Gabinetto del Dottor Caligari ho dormito, e la seconda pure (cinema impressionista tedesco, maledizione!)
2) Fellini non mi fa impazzire, e nemmeno Lynch, i loro sono sempre film che non riguarderei una seconda volta.
3) Adoro La Stangata, Le Iene e Pulp Fiction. Impazzisco per la Trilogia del Dollaro di Sergio Leone (qui c'è solo Per un pugno di dollari e per me è una profonda ingiustizia perché il mio preferito è Per qualche dollaro in più, quasi a pari-merito con Il buono, il brutto, il cattivo) e per Guerre Stellari.
4) Piango puntualmente per Rainman, per Edward Mani di Forbice, per Philadelphia.
5) Casablanca ha fatto di Humphrey Bogart il mio eroe (sarebbe più esatto dire "uno dei").
6) Woody Allen mi fa (quasi) sempre capottare dal ridere, e Match Point è geniale.
7) Uccelli di Hitchcock non mi piace, ma adoro Hitchcock. Il mio film preferito dei suoi è Nodo alla gola.

lunedì 13 dicembre 2010

Rising Sun, di jakefan


Titolo: Rising Sun
Autrice: jakefan
Categoria: Fanfiction, Twilight
Rating: rosso
Genere: erotico, romantico, sentimentale
Note: What if?
Personaggi: Jacob/Bella
Capitoli: 8, in corso










"Però la faccenda della crepa invisibile che un giorno, presto o tardi, è destinata a distruggere il cristallo mi aveva stranamente colpito. Me ne ero creata una sorta di fotografia mentale molto vivida e reale. Vedevo e rivedevo con gli occhi della mente la ferita sotterranea corrompere l'essenza del vetro fino a provocarne la deflagrazione in un miliardo di gocce di luce. I frammenti luminosi scintillavano di un fulgore molto simile a quello che avvolgeva la visione della pelle di Edward, un lontano giorno nella nostra radura."
(Rising Sun, Prologo, di jakefan)


Breaking Dawn. Victoria è stata sconfitta e Bella e Edward si sono sposati. Bella è ancora umana e aspetta un figlio. Jacob ha lasciato Forks e sembra non avere intenzione di tornare indietro.
Questa è la prima gettata di cemento di Rising Sun. Ma Rising Sun non è Breaking Dawn e jakefan non è Stephanie Meyer. Grazie al cielo. Così c'è qualcosa che non va, in questo racconto, un sentierino sterrato secondario che si allontana dalla tangenziale, una piccola crepa nel vetro in procinto di far esplodere il parabrezza. E tutto parte proprio da quella crepa.

Rising Sun è un racconto che rientra più o meno nei contorni del genere drammatico/sentimentale. Mi ricorda un po' I ponti di Madison County, anche se lo stile di jakefan, per certi versi, mi piace di più.

La copertina del dvd di I ponti di Madison County (1995) di Clint Eastwood
tratto dall'omonimo romanzo di Robert James Waller

Personaggi

I personaggi principali di Rising Sun sono senz'altro Bella Swan e Jacob Black, ma la storia per ora scorre anche attraverso occhi diversi (la donna sedotta di Pornography, Sam Ulley in Won-Tolla e Didi Dowson in Au pair boy). A volte jakefan zoppica un po' con la gestione dei punti di vista, ma è incredibilmente brava nel scivolare nei panni dei vari personaggi, tutti dotati di una propria voce e di caratteristiche inconfondibili.

A mio parere jakefan dà il meglio di sé nei capitoli dedicati a Bella Swan.
- Edward, se non hai voglia di venire da Charlie, prendi la Guardian e vattene a casa. Io vado a trovare mio padre. Mi accompagnerà lui più tardi. Ok?
Stavo imparando a fare quello che ritenevo giusto e perfino quello che mi piaceva, qualche volta. Ma ero certa che non si trattasse di egoismo, e proprio per questo mi sentivo più forte, con la forza di una ragione che fino a prima della gravidanza mi era sconosciuta. Semplicemente, volevo che questo bambino avesse una madre di cui potersi fidare.
Edward più di altri faceva le spese di questa novità, come in quel momento. Ero certa che il mio costante estraniamento, unito a questa durezza sconosciuta, stavano lentamente appannando l'immagine che si era fatto di me. E io non potevo farci assolutamente niente.
Mi pentii di essere stata così sgarbata.
- Dai, vieni anche tu. Beviamo un tè insieme, e ce ne andiamo a casa presto.
- Come vuoi - aveva sibilato, comunque irritato, e pochi minuti dopo eravamo in vista della mia vecchia casa.
Mentre percorrevo il vialetto che conduceva alla porta di Charlie, il malumore era già svanito e sorridevo di tenerezza.
Non so se questo avesse a che fare con la gravidanza, ma non mi sembrava troppo vedere mio padre anche tutti i giorni. Il mio papà, che potevo ancora frequentare senza metterlo in pericolo, e che potevo abbracciare senza timore di dissanguarlo in preda alla sete incontrollabile dei neonati.
Apprezzo infinitamente la tenerezza di questa Bella gravida e umana, umana in tutte le sfaccettature morbide e calde del termine. Ho sempre provato un sentito disprezzo per la protagonista della Saga di Stephanie Meyer, per la sua incapacità di essere qualcosa, qualcuno, senza Edward; jakefan è riuscita a mantenerla IC e a dotarla di un cervello funzionante, anzi, di un cuore, di un'anima che mi permette di empatizzare per lei, di essere in pena per lei, a prescindere dal fatto che sia d'accordo o meno con quello che fa. La sottile differenza tra personaggio cattivo e cattivo personaggio.

Stile

Lo stile è diretto e chiaro. In particolare jakefan è molto brava con le descrizioni, sempre vivide e stimolanti. Per me un buon racconto è come una stanza luminosa: la stanza di jakefan è come un lucernario in una tersa giornata di sole. I contorni dei personaggi e dell'ambientazione sono sempre nitidi, l'arredamento è essenziale ma elegante, c'è sempre rumore ma non c'è mai chiasso.
A caccia di addobbi, albero e lucine, Charlie aveva passato il pomeriggio a rovistare in certi vecchi scatoloni. Era ormai un paio d'ore che spolverava, apriva, chiudeva e apriva di nuovo, estraendo dai loro rifugi polverosi le cianfrusaglie accumulate col trascorrere della nostra vita. Nonostante alcuni oggetti risalissero addirittura ai tempi di Renée, mio padre non sembrava disturbato dai ricordi; anzi, pareva che, invece che le scatole, stesse riordinando la propria vita, senza dolore, con dolcezza, finalmente in pace col suo passato.
In ordine sparso sul tappeto del salotto giacevano decorazioni natalizie, i miei vecchi giocattoli, valigie piene e vuote, un paio di cappelliere e tutta una serie di articoli vintage che avrebbero fatto l'invidia di Portobello Road.
- Guarda lì dentro, Bells, ci ho messo delle cose che erano tue, magari ti va di usarle per il bambino... Lì invece ci sono delle cianfrusaglie che ho trovato in giro per casa.
Mio padre indicava una scatola rosa, dove un tempo tenevo le Barbie e i loro accessori. Non era piena fino all'orlo e quello che conteneva era impilato ordinatamente, così fu inevitabile che un oggetto scintillante colpisse immediatamente la mia attenzione. Mi bastò una frazione di secondo per capire di cosa si trattava.
Intendiamoci, lo stile di jakefan non è perfetto, ma c'è qualcosa, nel suo modo di scrivere, che ti risucchia, in un certo senso. È quella lucina, quella finestra illuminata lungo la strada che attira l'occhio, quella cosa che forse si chiama talento, o qualcosa del genere, che se non ce l'hai puoi affinare lo stile quanto ti pare, puoi centellinare le parole e limare i periodi ma, meh, c'è poco da fare. O la scintilla c'è o non c'è. È il colpo di fulmine, l'amore a prima vista, il sesto senso della mamma, quella cosa lì.

Quello che non mi convince

Ci sono delle sbrodolature, questo è vero. Il capitolo che mi ha convinto meno è l'interludio, One (and Alone), perché c'è un cucchiaino di melassa di troppo che sbilancia il piatto complessivo. È una parentesi che ho trovato un po' inutile, dal momento che poi la fuga di Jacob è meravigliosamente ritratta attraverso gli occhi della donna sedotta, di Sam e di Didi, e il fatto che non sia mai Jacob a parlare in un certo senso è una scelta stilistica... interessante. È sempre Jacob-per-gli-altri, perché del resto Jake è in fuga anche da se stesso. Per questo l'interludio mi è parso, meh, poco affilato. Un po' superfluo, ecco.

In conclusione

Rising Sun è una fanfiction che merita, e che merita in assoluto. È un peccato che abbia il retrogusto di Twilight, ma jakefan promette davvero bene e la storia rimane gustosa anche se la base di partenza ci fa storcere il naso. La storia forse non è originalissima, ma i personaggi sono meravigliosi, le descrizioni ottime e i dialoghi veramente brillanti.


domenica 12 dicembre 2010

E se?

Bill Murray e Richard Dreyfuss in What About Bob? (Tutte le manie di Bob) di Frank Oz

E se smette di battermi il cuore? E se cerco un gabinetto e non riesco a trovarlo? E se la vescica mi esplode?

giovedì 9 dicembre 2010

Chim chiminey, chim chiminey

chim chim cheree!

Guai a lei!

Regina
Mago dello specchio magico, sorgi dallo spazio profondo, tra vento e oscurità io ti chiamo. Parla! Mostrami il tuo volto!
Specchio
Che vuoi conoscere mia Regina?
Regina
Specchio, servo delle mie brame, chi è la più bella del reame?
Specchio
Bella, tu sei bella oh mia Regina, ma attenta: al mondo una fanciulla c'è, vestita sol di stracci, poverina, ma ahimè, assai più bella è di te!
Regina
Guai a lei! Dimmi il suo nome!
Specchio
Ha la bocca di rose, e ha d'ebano i capelli, come neve è bianca.
Regina
Biancaneve!

domenica 5 dicembre 2010

giovedì 2 dicembre 2010

La mia mamma

Mia sorella stava mettendo in ordine di là, e ha trovato una lettera che ho scritto io per la Festa della Mamma, quando avevo sette anni.

La mia mamma si chiama Patrizia e ha la passione dei piatti antichi, ha i capelli corti, ha gli occhi castani, ha il fisico molto forte, il carattere dolce come la fragola. I capelli color nero.
Ha pazienza, è generosa, è molto più di un tesoro. Non dice "no" ma dice "non salire puoi farti male". Ha un cuore d'oro. È sempre sorridente.
Si preoccupa sempre. È super la mia mamma! È così brava che io sono fiera di essere sua figlia.

E niente. Mi viene un po' da tirare su col naso.

Per qualche dollaro in più - La resa dei conti

Clint Eastwood, Lee Van Cleef, Gian Maria Volonté
Per qualche dollaro in più, 1965, di Sergio Leone
Musiche di Ennio Morricone


Sono tre minuti. Tre minuti di assoluta meraviglia.

«Quando la musica finisce, raccogli la pistola
e cerca di sparare.
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The Bookworm Test


THE BOOKWORM TEST



Gironzolando in quel porto di mare che è facebook, array!, mi sono imbattuta in uno dei tanti test che circolano da quelle parti, The Bookworm Test. Lo scopo del gioco è questo:


Hai letto più di sei di questi libri? La BBC afferma che la maggior parte delle persone ha letto solo 6 dei 100 libri presenti nella seguente lista.


Istruzioni: Copia questo messaggio. Metti in neretto i libri che hai letto interamente e in corsivo quelli che hai iniziato ma non hai finito.

Segue la lista dei cento titoli. Che poi sarebbero novantanove, perché al punto quattordici c'è "L'opera completa di Shakespeare" e al punto novantotto troviamo Amleto... Comunque. Non capisco il criterio con cui è stata stilata questa lista: sono mischiati prosa e poesia, libri per adulti e libri per bambini, classici e non, literaly fiction e genre fiction. Insomma. Se uno non ha letto Harry Potter o il Diario di Bridget Jones o quella cagata pazzesca del Codice da Vinci è da condannare perché non raggiunge i cento pieni? Magari uno non ha letto Guida Intergalattica per Autostoppisti, ma ha letto tutto Asimov, e quindi è una capra? Che poi, ci sono titoli difficilissimi, come l'Ulisse di Joyce, affiancati a libri per l'infanzia come Winnie The Pooh e Pinocchio. Senza nulla togliere a Winnie e a Pinocchio, che io adoro, ma dato che il tono con cui è stato fatto il sondaggio è "vedi che ignoranti che girano in giro, che non hanno letto nemmeno un decimo di questi titoli", insomma. Vabbè.

Mi sembra una lista troppo personale.

Ditemi un po' voi.



1 Orgoglio e Pregiudizio – Jane Austen

2 Il Signore degli Anelli – JRR Tolkien

3 Il Profeta - Kahlil Gibran

4 Harry Potter – JK Rowling

5 Se questo è un uomo - Primo Levi

6 La Bibbia

7 Cime Tempestose – Emily Bronte

8 1984 – George Orwell

9 I Promessi Sposi – Alessandro Manzoni

10 La Divina Commedia – Dante Alighieri

11 Piccole Donne – Louisa M Alcott

12 Lessico Familiare – Natalia Ginzburg

13 Comma 22 – Joseph Heller

14. L'opera completa di Shakespeare

15 Il Giardino dei Finzi Contini - Giorgio Bassani

16 Lo Hobbit – JRR Tolkien

17 Il nome della rosa - Umberto Eco

18 Il Gattopardo - Tommasi di Lampedusa

19 Il Processo – Franz Kafka

20 Le Affinità Elettive - Goethe

21 Via col Vento – Margaret Mitchell

22 Il Grande Gatsby – F Scott Fitzgerald

23 Bleak House – Charles Dickens

24 Guerra e Pace – Lev Tolstoy

25 Guida Galattica per Autostoppisti – Douglas Adams

26 Brideshead Revisited – Evelyn Waugh

27 Delitto e Castigo– Fyodor Dostoyevsky

28 Odissea - Omero

29 Alice nel Paese delle Meraviglie – Lewis Carroll

30 L'insostenibile leggerezza dell'essere - Milan Kundera

31 Anna Karenina – Lev Tolstoy

32 David Copperfield – Charles Dickens

33 Le Cronache di Narnia – CS Lewis

34 Emma – Jane Austen

35 Cuore – Edmondo de Amicis

36 La Coscienza di Zeno – Italo Svevo

37 Il Cacciatore di Aquiloni – Khaled Hosseini

38 Il Mandolino del Capitano Corelli – Louis De Berniere

39 Memorie di una Geisha – Arthur Golden

40 Winnie the Pooh – AA Milne

41 La Fattoria degli Animali – George Orwell

42 Il Codice da Vinci – Dan Brown

43 Cento Anni di Solitudine – Gabriel Garcia Marquez

44 Il Barone Rampante – Italo Calvino

45 Gli Indifferenti – Alberto Moravia

46 Memorie di Adriano – Marguerite Yourcenar

47 I Malavoglia - Giovanni Verga

48 Il Fu Mattia Pascal – Luigi Pirandello

49 Il Signore delle Mosche – William Golding

50 Cristo si è fermato ad Eboli - Carlo Levi

51 Vita di Pi – Yann Martel

52 Il Vecchio e il Mare - Ernest Hemingway

53 Don Chisciotte della Mancia – Cervantes

54 I Dolori del Giovane Werther – J. W. Goethe

55 Le Avventure di Pinocchio – Collodi

56 L'ombra del vento – Carlos Ruiz Zafon

57 Siddharta - Hermann Hesse

58 Brave New World – Aldous Huxley

59 Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte – Mark Haddon

60 L'Amore ai Tempi del Colera – Gabriel Garcia Marquez

61 Uomini e topi – John Steinbeck

62 Lolita – Vladimir Nabokov

63 Il Commissario Maigret – George Simenon

64 Amabili resti – Alice Sebold

65 Il Conte di Monte Cristo – Alexandre Dumas

66 Sulla Strada – Jack Kerouac

67 La luna e i Falò - Cesare Pavese

68 Il Diario di Bridget Jones – Helen Fielding

69 Midnight’s Children – Salman Rushdie

70 Moby Dick – Herman Melville

71 Oliver Twist – Charles Dickens

72 Dracula – Bram Stoker

73 Tre Uomini in Barca - Jerome K. Jerome

74 Notes From A Small Island – Bill Bryson

75 Ulysses – James Joyce

76 I Buddenbroock – Thomas Mann

77 Il buio oltre la siepe - Harper Lee

78 Germinal – Emile Zola

79 Vanity Fair – William Makepeace Thackeray

80 Possession – AS Byatt

81 A Christmas Carol – Charles Dickens

82 Il Ritratto di Dorian Gray - Oscar Wilde

83 Il Colore Viola – Alice Walker

84 Quel che resta del giorno – Kazuo Ishiguro

85 Madame Bovary – Gustave Flaubert

86 A Fine Balance – Rohinton Mistry

87 Charlotte’s Web – EB White

88 Il Rosso e il Nero - Stendhal

89 Le Avventure di Sherlock Holmes – Sir Arthur Conan Doyle

90 The Faraway Tree Collection – Enid Blyton

91 Cuore di tenebra – Joseph Conrad

92 Il Piccolo Principe– Antoine De Saint-Exupery

93 The Wasp Factory – Iain Banks

94 Niente di nuovo sul fronte occidentale - Remarque

95 Un Uomo - Oriana Fallaci

96 Il Giovane Holden - Salinger

97 I Tre Moschettieri – Alexandre Dumas

98 Amleto– William Shakespeare

99 La fabbrica di cioccolato – Roald Dahl

100 I miserabili - Victor Hugo