lunedì 13 dicembre 2010

Rising Sun, di jakefan


Titolo: Rising Sun
Autrice: jakefan
Categoria: Fanfiction, Twilight
Rating: rosso
Genere: erotico, romantico, sentimentale
Note: What if?
Personaggi: Jacob/Bella
Capitoli: 8, in corso










"Però la faccenda della crepa invisibile che un giorno, presto o tardi, è destinata a distruggere il cristallo mi aveva stranamente colpito. Me ne ero creata una sorta di fotografia mentale molto vivida e reale. Vedevo e rivedevo con gli occhi della mente la ferita sotterranea corrompere l'essenza del vetro fino a provocarne la deflagrazione in un miliardo di gocce di luce. I frammenti luminosi scintillavano di un fulgore molto simile a quello che avvolgeva la visione della pelle di Edward, un lontano giorno nella nostra radura."
(Rising Sun, Prologo, di jakefan)


Breaking Dawn. Victoria è stata sconfitta e Bella e Edward si sono sposati. Bella è ancora umana e aspetta un figlio. Jacob ha lasciato Forks e sembra non avere intenzione di tornare indietro.
Questa è la prima gettata di cemento di Rising Sun. Ma Rising Sun non è Breaking Dawn e jakefan non è Stephanie Meyer. Grazie al cielo. Così c'è qualcosa che non va, in questo racconto, un sentierino sterrato secondario che si allontana dalla tangenziale, una piccola crepa nel vetro in procinto di far esplodere il parabrezza. E tutto parte proprio da quella crepa.

Rising Sun è un racconto che rientra più o meno nei contorni del genere drammatico/sentimentale. Mi ricorda un po' I ponti di Madison County, anche se lo stile di jakefan, per certi versi, mi piace di più.

La copertina del dvd di I ponti di Madison County (1995) di Clint Eastwood
tratto dall'omonimo romanzo di Robert James Waller

Personaggi

I personaggi principali di Rising Sun sono senz'altro Bella Swan e Jacob Black, ma la storia per ora scorre anche attraverso occhi diversi (la donna sedotta di Pornography, Sam Ulley in Won-Tolla e Didi Dowson in Au pair boy). A volte jakefan zoppica un po' con la gestione dei punti di vista, ma è incredibilmente brava nel scivolare nei panni dei vari personaggi, tutti dotati di una propria voce e di caratteristiche inconfondibili.

A mio parere jakefan dà il meglio di sé nei capitoli dedicati a Bella Swan.
- Edward, se non hai voglia di venire da Charlie, prendi la Guardian e vattene a casa. Io vado a trovare mio padre. Mi accompagnerà lui più tardi. Ok?
Stavo imparando a fare quello che ritenevo giusto e perfino quello che mi piaceva, qualche volta. Ma ero certa che non si trattasse di egoismo, e proprio per questo mi sentivo più forte, con la forza di una ragione che fino a prima della gravidanza mi era sconosciuta. Semplicemente, volevo che questo bambino avesse una madre di cui potersi fidare.
Edward più di altri faceva le spese di questa novità, come in quel momento. Ero certa che il mio costante estraniamento, unito a questa durezza sconosciuta, stavano lentamente appannando l'immagine che si era fatto di me. E io non potevo farci assolutamente niente.
Mi pentii di essere stata così sgarbata.
- Dai, vieni anche tu. Beviamo un tè insieme, e ce ne andiamo a casa presto.
- Come vuoi - aveva sibilato, comunque irritato, e pochi minuti dopo eravamo in vista della mia vecchia casa.
Mentre percorrevo il vialetto che conduceva alla porta di Charlie, il malumore era già svanito e sorridevo di tenerezza.
Non so se questo avesse a che fare con la gravidanza, ma non mi sembrava troppo vedere mio padre anche tutti i giorni. Il mio papà, che potevo ancora frequentare senza metterlo in pericolo, e che potevo abbracciare senza timore di dissanguarlo in preda alla sete incontrollabile dei neonati.
Apprezzo infinitamente la tenerezza di questa Bella gravida e umana, umana in tutte le sfaccettature morbide e calde del termine. Ho sempre provato un sentito disprezzo per la protagonista della Saga di Stephanie Meyer, per la sua incapacità di essere qualcosa, qualcuno, senza Edward; jakefan è riuscita a mantenerla IC e a dotarla di un cervello funzionante, anzi, di un cuore, di un'anima che mi permette di empatizzare per lei, di essere in pena per lei, a prescindere dal fatto che sia d'accordo o meno con quello che fa. La sottile differenza tra personaggio cattivo e cattivo personaggio.

Stile

Lo stile è diretto e chiaro. In particolare jakefan è molto brava con le descrizioni, sempre vivide e stimolanti. Per me un buon racconto è come una stanza luminosa: la stanza di jakefan è come un lucernario in una tersa giornata di sole. I contorni dei personaggi e dell'ambientazione sono sempre nitidi, l'arredamento è essenziale ma elegante, c'è sempre rumore ma non c'è mai chiasso.
A caccia di addobbi, albero e lucine, Charlie aveva passato il pomeriggio a rovistare in certi vecchi scatoloni. Era ormai un paio d'ore che spolverava, apriva, chiudeva e apriva di nuovo, estraendo dai loro rifugi polverosi le cianfrusaglie accumulate col trascorrere della nostra vita. Nonostante alcuni oggetti risalissero addirittura ai tempi di Renée, mio padre non sembrava disturbato dai ricordi; anzi, pareva che, invece che le scatole, stesse riordinando la propria vita, senza dolore, con dolcezza, finalmente in pace col suo passato.
In ordine sparso sul tappeto del salotto giacevano decorazioni natalizie, i miei vecchi giocattoli, valigie piene e vuote, un paio di cappelliere e tutta una serie di articoli vintage che avrebbero fatto l'invidia di Portobello Road.
- Guarda lì dentro, Bells, ci ho messo delle cose che erano tue, magari ti va di usarle per il bambino... Lì invece ci sono delle cianfrusaglie che ho trovato in giro per casa.
Mio padre indicava una scatola rosa, dove un tempo tenevo le Barbie e i loro accessori. Non era piena fino all'orlo e quello che conteneva era impilato ordinatamente, così fu inevitabile che un oggetto scintillante colpisse immediatamente la mia attenzione. Mi bastò una frazione di secondo per capire di cosa si trattava.
Intendiamoci, lo stile di jakefan non è perfetto, ma c'è qualcosa, nel suo modo di scrivere, che ti risucchia, in un certo senso. È quella lucina, quella finestra illuminata lungo la strada che attira l'occhio, quella cosa che forse si chiama talento, o qualcosa del genere, che se non ce l'hai puoi affinare lo stile quanto ti pare, puoi centellinare le parole e limare i periodi ma, meh, c'è poco da fare. O la scintilla c'è o non c'è. È il colpo di fulmine, l'amore a prima vista, il sesto senso della mamma, quella cosa lì.

Quello che non mi convince

Ci sono delle sbrodolature, questo è vero. Il capitolo che mi ha convinto meno è l'interludio, One (and Alone), perché c'è un cucchiaino di melassa di troppo che sbilancia il piatto complessivo. È una parentesi che ho trovato un po' inutile, dal momento che poi la fuga di Jacob è meravigliosamente ritratta attraverso gli occhi della donna sedotta, di Sam e di Didi, e il fatto che non sia mai Jacob a parlare in un certo senso è una scelta stilistica... interessante. È sempre Jacob-per-gli-altri, perché del resto Jake è in fuga anche da se stesso. Per questo l'interludio mi è parso, meh, poco affilato. Un po' superfluo, ecco.

In conclusione

Rising Sun è una fanfiction che merita, e che merita in assoluto. È un peccato che abbia il retrogusto di Twilight, ma jakefan promette davvero bene e la storia rimane gustosa anche se la base di partenza ci fa storcere il naso. La storia forse non è originalissima, ma i personaggi sono meravigliosi, le descrizioni ottime e i dialoghi veramente brillanti.


1 commento:

J. ha detto...

Non posso commentare, sono svenuta. Sono sotto il tavolo, mi ci vorrà un pò a riprendermi.