venerdì 10 febbraio 2012

Dagli al niubbo II - L'Impero colpisce ancora

Tanto tempo fa, in un archivio di fanfiction lontano lontano...


[1] Immaginate di trovarvi sulla spiaggia. C'è un bambino sul bagnasciuga che gioca col secchiello e la paletta, per costruire un bel castello di sabbia. Arriva un bambino più grande, guarda l'embrione di castello di sabbia che potrebbe essere anche una torta e PAM PAM PAM lo riduce in poltiglia saltandoci sopra. Guarda con odio  il bambino in lacrime e gli sibila "Tu questo lo chiami castello? Scommetto che quando dico 'merlo' tu capisci 'uccello'! Ah! Tu insozzi la categoria degli architetti!" E se ne va tutto orgoglioso di sé.

[2] Immaginate di aver accompagnato vostra nonna al Club dell'Uncinetto. La presidentessa guarda le presine da forno rosa sferruzzate dalla vostra nonnina la settimana prima. Le squadra con sufficienza e PAM PAM PAM le sbatte per terra e ci salta sopra con disprezzo. "Signora Lulli, le sembrano presine queste? Ha chiaramente saltato due punti e questa è più larga da un lato! Una schifezza! Non le farei usare nemmeno al mio cane! Si vergogni!"

L'uncinetto non è roba da signorine
Trovate le differenze:

immaginate di essere uno scrittore di fanfiction. Avete pubblicato una one-shot sulla vostra coppia preferita e state aspettando trepidanti una recensione. Gioia e tripudio, eccone una! La aprite per leggerla e PAM PAM PAM "Mh, cosa vedono le mie fosche pupille? 'A mangiato una mela', senz'acca??? Immagino che tu provenga del Regno dove l'acca davanti alla terza persona singolare del presente del verbo avere non si mette, meglio conosciuto come Ignorantolandia. Oserei dire che sei il Re del Regno degli Ignoranti, dato che qui ho visto anche un congiuntivo sbagliato e, ommioddio, qualcuno mi sciolga gli occhi con dell'acido: è un 'ke' al posto del 'che' quello che vedo lì? Ommiddio!"

Trovate. Le. Cazzo. Di. Differenze.

Sì, mio caro Recensore Rabbioso o Nazista Della Grammatica che dir si voglia. Quando lasci recensioni del genere, è esattamente così che sembri...


... un bulletto prepotente che distrugge i castelli di sabbia degli altri bambini. Wow! Quanto sei figo! Hai fatto brutto a dei ragazzini di tredici anni! Incredibile! Che coraggio!

I Paladini della Grammatica


Io giuro, giuro, GIURO che tutte le volte che leggo il sintagma "paladino della grammatica" mi viene voglia di mettermi a urlare. Paladino e dintorni, eh, perché anche quelli che si fanno chiamare "cavaliere, vendicatore, giustiziere, mia nonna in carriola DELLA GRAMMATICA" mi fanno venire giusto giusto su la bile e giù le braccia.

Ora. Parliamone. Lo so che sconvolgerò i più e atterrirò i meno, ma devo dirlo. Notiziona flash: le fanfiction stanno alla letteratura come i castelli di sabbia all'architettura. INCREDIBILE MA VERO.

NOOOOOOOOOooooo
EBBENE SÌ. Nascondete i bambini, mettete in cantina gli anziani, nell'armadio gli amanti e ingabbiate gli animali. Fare i "paladini della grammatica" andando a commentare in maniera sarcastica e feroce delle cazzo di fanfiction è esattamente come andare a fare pipì sui castelli di sabbia dei bambini al mare IN NOME DELL'ARCHITETTURA. Utile quanto lavare la macchina mentre piove e intelligente quanto usare il sapone intimo per lavarsi i denti. 

Ma vediamo di procedere con ordine. Chi sono questi Paladini della Grammatica? Perché la vostra Kukiness sta spruzzando bile tutt'intorno come neanche la bambina dell'Esorcista? C'entrano Orlando e Carlo Magno? SPIEGHIAMOCELO.

Cose che ho imparato guardando nell'Internet

Gli autoproclamatisi (va' che parolone) Paladini della Grammatica sono scrittori di fanfiction che vanno in giro per archivi e forum a rompere le palle a recensire in maniera sarcastica e feroce le peggio fanfiction (che loro definiscono fyccine e ci dovrei pure scrivere un articolo sulla sottile differenza tra fanfiction e fyccina ma non c'ho lo sbatti) che capita loro di incrociare mentre navigano bel belli. Io dico "capita di incrociare", ma voi dovete leggere "fyccine che vanno a cercarsi con il lanternino", perché i Paladini della Grammatica (da qui in avanti PdG perché sono stufa di mettermi a gridare tutte le volte che lo scrivo) provano un gusto sadico nel rimestare nel torbido e poi andare a fare a brandelli tutto quello che trovano. A volte si fanno chiamare PdG, altre volte con altri ameni soprannomi del genere, ma capita anche che non si affibbino nessuna etichetta in particolare.

I PdG sono una particolarissima categoria di lettori e di recensori. Si muovono in branco, come le iene, e vanno a prendersi gli gnu malaticci, quelli che non riescono a scappare, e li trascinano in mezzo al branco ancora mezzi vivi, perché sennò non c'è gusto. 

Espressioni intelligenti e rassicuranti
Lo gnu malaticcio è, ovviamente, la fyccina che dopo tanto rimestare hanno trovato da sbranare. Non agiscono da soli, prima gettano la carcassa nella polvere e se ne stanno un po' lì a ridere istericamente tra loro. 
"Oddio, hai visto che roba? Com'è malaticcio questo gnu. Hai visto che gambe storte? E come puzza. E il pelo? Che schifo questo pelo tutto incrostato di polvere. Ehi, correte, venite a vedere questo gnu schifoso e puzzolente, venite a insultarlo anche voi!"
"Mamma mia, sì, che schifo." *stuzzica con bastoncino* "Non vedevo una roba così dai tempi dell'ultima carcassa di montone pestifero che ci hai portato."
"Anche a me fa schifo!"
"Anche a me!"
"A me pure! Vergogna! DIsgusto! Fai schifo, gnu!"
E se ne stanno lì, a bearsi del fatto che loro i congiuntivi sì che li conoscono, e loro mai e poi mai metterebbero una kappa al posto della c, giammai!, che vergogna! Dopo aver insultato lo gnu per un po', alzando la posta magari citando altri gnu schifidi, una delle iene decide che basta!, non si può più vedere!, non si può lasciare quello gnu a insozzare la Savana (detta anche Fandom). E allora giù di recensioni, perché sì, perché è così che si fa, sono cose che non si possono tollerare e si devono EPURARE COL FUOCO.

Nessuno si aspetta l'Inquisizione Spagnola!
Cercherò di scrivere questa recensione in modo che tu la capisca, ok? Tu e il tuo cervellino da bimbominkia che ti ritrovi. Hai presente quella "a", lì, tutta sola, che hai messo vicino a "mangiato" nella frase "a mangiato una mela"? Ecco, lo so, è molto difficile da capire, ma prima della "a" ci vuole una "h". Sto andando troppo veloce per te? Rallentiamo?
Io voglio sperare che tu non abbia più di dieci anni o che tu sia straniera, perché queste cose sono inconcepibili. Ah, no, aspetta, magari sei Benjamin Button e più invecchi più il tuo cervello regredisce. Solo questo spiegherebbe lo sfacelo di tempi verbali che ho trovato nella tua storia, se "storia" si può definire questo obbrobrio.
Cioè, scusa, ma abbiamo letto lo stesso libro? Draco che sta con Hermione? Ah, magari tu hai letto solo la versione di Geronimo Stilton - perché almeno Geronimo Stilton lo hai letto, vero?, o guardavi solo le figure? - no, perché nella versione che ho letto io Draco diciamo che un pochino odia i Mezzosangue? Ma giusto un filo, eh, non preoccuparti. Ah, e sempre nel libro che ho letto io si dice "Hogwarts", non "Hogwart". Ma tanto non è importante, no? I nomi delle cose, riguardarsi i libri... no, eh?
Potrei andare avanti all'infinito, ma non voglio.

Ma io lo faccio per il loro bene

I PdG hanno questo strano concetto di "recensione negativa": "Ma no, vedi, io umilio pubblicamente l'autore, lo derido con i miei amichetti su Facebook, lo insulto e lo inserisco nella lista delle cento fanfiction peggiori della storia PER FARLO MIGLIORARE". 

Fa più male a me che a te

Io li chiamo PdG "Cuore d'Oro". Loro lo fanno con intento pedagogico, capite? La loro missione è andare a cercare le fyccine brutte brutte brutte in modo assurdo per gettare ai poveri autori digiuni di grammatica un po' di briciole del loro sapere. Altra notizia flash

(e mi piacerebbe che a questo punto tratteneste tutti il fiato, il pianista smettesse di suonare, i giocatori di poker facessero cadere le carte e il barista mettesse mano al calcio del fucile sotto il bancone perché non si sa mai)

c'è una grande, grandissima, immensa, ABISSALE differenza tra lasciare una critica costruttiva e mettere qualcuno alla berlina.

Se il vostro intento è insegnare qualcosa a qualcuno, dovete mettervi nell'ordine di idee che dandogli - esplicitamente o implicitamente - dell'idiota/dell'ignorante/del deficiente/del ritardato/ecc. ecc. può darsi, e dico può darsi, che l'oggetto della vostra critica, invece di assimilare l'informazione e di imparare, 1) si offenda o 2) si dispiaccia e si senta umiliato e per questo cancella la storia e/o smette di scrivere. E non impari niente.

Mettetevi nei panni di questi autori CINQUE MALEDETTISSIMI MINUTI. Non lo fanno apposta. Sì, esistono i troll che scrivono fanfiction orride apposta giusto per vedervi imbizzarriti come puledre pazze (sì, lo fanno proprio per voi PdG,  mica per me che me ne sbatto altamente), ma io sto parlando di quelli in buona fede, di quelli che scrivono così perché sanno scrivere solo così. Non è un compito in classe, non è il loro lavoro, non è un saggio da pubblicare, è solo una fanfiction. Si sono messi lì cinque minuti, hanno scritto una paginetta senza rileggere, si sono divertiti un mondo e hanno pubblicato, così, perché sì, perché è il loro hobby. Secondo voi, vedersi dare degli idioti e dei ritardati perché hanno sbagliato un congiuntivo li aiuta davvero a imparare a inserire i congiuntivi? 

Se un tizio per strada vi gridasse "Abbrutta vacca! Guarda che blu e marrone fa il cafone, che cazzo di accostamento cromatico hai scelto di indossare? Sei daltonica? Scema di merda! Se non ti sai vestire, non uscire!" vi aiuterebbe a migliorare il vostro senso estetico? Magari il tizio c'ha ragione e avete scelto un abbinamento di colori davvero sbagliato, ma ONESTAMENTE dopo esservelo sentito dire così vi mettereste una mano sulla coscienza e direste tra voi e voi "Caspita, quel burbero sconosciuto ha ragione! Ho sbagliato! D'ora in poi farò più attenzione a ciò che indosso! Grazie, burbero sconosciuto, mi hai fatta diventare grande."

DAVVERO?


Ma io mica li ho insultati! Non ho usato parolacce, io

Ebbeh, certo, perché sono solo le parolacce che insultano le persone, no? Bravo, giusto.

Sì, ma quella fyccina è proprio brutta brutta brutta in modo assurdo, è mostruosa, è uno stupro alla grammatica!

Allora, prima di tutto: stupro alla grammatica checcosa? Quale parte di "scrivere fanfiction non è fare letteratura" non hai capito? Il non, immagino. Beh, ripetiamolo. Scrivere fanfiction non è fare letteratura. "Epurare" il fandom dalle fyccine non è un passo in avanti verso la lingua perfetta. Vogliamo anche spiegare perché? PERCHÉ, mio caro PdG, perché il tizio che ha scritto la fyccina immonda con tutte le c trasformate in k e con i congiuntivi sbagliati e i personaggi OOC magari toglierà pure la fanfiction dal tuo archivietto perfetto, ma non avrà imparato un tubo marcio e continuerà a scrivere le k al posto delle c e a sbagliare congiuntivi e a immaginare i personaggi OOC. Il che essenzialmente è come nascondere un mucchio di spazzatura con un telo, che così mica si vede. Uguale.

Togli quel telo dalla mia faccia!

E poi di tutto: sì, hai ragione, quella fanfiction è scritta proprio male. Respira profondamente, conta fino a dieci, e decidi: 

1) ci tieni che l'autore migliori e impari a non sbagliare più i congiuntivi. Perfetto. Armati di pazienza e lasciagli una recensione costruttiva. Attenzione: recensione costruttiva non è sinonimo di merda spacciata per cioccolato.

Questa non è una recensione costruttiva:
Bellissima la tua fanfiction!!! C'è qualche errore qua e là, ma piccolo piccolo, tipo che passi dal presente al passato nella stessa frase, ma chi sono io per giudicarti? Nessuno è perfetto! Tanti baci e tanti saluti.
Questa è una recensione costruttiva:
La tua fanfiction non mi è piaciuta, perché purtroppo ci sono molti errori che impediscono al lettore di godersi la lettura. Sta' attenta alla punteggiatura: la virgola non separa mai il soggetto dal verbo di riferimento! E attenta anche alle "h": il verbo avere vuole l'acca, mentre la preposizione non la vuole (esempio: "Erica ha visto un bel film", "Andiamo a nuotare in piscina). 
Non dovete trattarli come ritardati. Potete spiegare benissimo cosa c'è che non va senza usare un tono supponente e senza dare implicitamente (o esplicitamente) all'autore dell'ignorante.

2) ci tieni che l'autore non sbagli più, ma non hai il tempo/la voglia di lasciare una recensione costruttiva approfondita. Non recensire. Non è difficile. Non è che a scrivere una recensione piccata prende meno tempo, eh. 

Oppure, terza opzione, che poi è anche un'altra notizia flash, quindi preparate le scialuppe e le stanze antipanico:

3) realizzi che forse forse non tutti scrivono per lo stesso motivo e andare a fare le pulci a uno sui congiuntivi sbagliati in una fyccina è come andare da un bambino a fargli notare che la merlatura del suo castello di sabbia non è esattamente simmetrica.


Prima di imbizzarrirvi come puledre pazze per quello che ho detto, cerchiamo di capirci. Io sono una grande fan dello scrivere e del parlare bene. Faccio la beta-reader con piacere e la editor free lance a tempo perso. Gestisco laboratori di scrittura creativa e quando scrivo qualcosa mi piace farlo al massimo delle mie capacità e bla bla bla. Mi rendo conto, però, che non tutti scrivono perché amano scrivere. Come ho già detto altrove, può darsi che uno scriva perché gli piace immaginare Naruto e Sasuke in spiaggia che si spalmano la crema solare sulle (s)palle. 

La fanfiction ha poco e niente a che fare con la letteratura. Ci sono le dovute eccezioni: c'è chi sogna di scrivere e scrive anche fanfiction, come c'è chi ama l'architettura e studia per diventare architetto e costruisce anche castelli di sabbia. C'è chi lo fa perché gli piace fare le cose per bene, chi lo fa perché così spera di esercitarsi e di migliorare, non lo metto in dubbio. Però c'è anche chi costruisce castelli di sabbia perché ha cinque minuti e un secchiello e una paletta e non ha nient'altro da fare - non può fare il bagno perché ha mangiato un panino con la porchetta due minuti fa. 

Può darsi, quindi, che anche se siete educatissimi e pacatissimi e lasciate una recensione costruttiva impeccabile, può darsi comunque che l'autore vi risponda "sì, grazie, un giorno lo farò vedere a un beta-reader" e poi non lo fa. Come un bambino con secchiello e paletta, di fronte al vostro giustissimo appunto "le finestre sono sproporzionate rispetto alla porta", farebbe spallucce e continuerebbe a scavare il suo fossato.  Capita.

Non esiste solo la grammatica. Se proprio proprio vogliamo fare quelli che si incazzano e ritengono le fanfiction un'espressione di elevata letteratura, allora dovremmo parlare di stile, di tecnica narrativa, di struttura... però, stranamente, i PdG fanno fuoco e fiamme solo per la grammatica. E io ho una teoria a riguardo.

Ammettiamolo

Secondo me, ai cosiddetti PdG piace fare la voce grossa con i niubbetti. È la loro kink. Gli piace fare quelli che hanno capito tutto solo perché hanno una grammatica a portata di mano e già alle medie sapevano che non si usa la k al posto della c. Gli piace fare quelli che "s'intendono di scrittura" e allora si appigliano a una delle poche cose (più o meno) certe della pratica della scrittura, la grammatica, e la applicano come il Vangelo, in maniera un po' ovina, ottusa, perché sì, perché è più facile gridare "allo stupro! orrore!" quando si tratta di virgole che quando si tratta di tecniche narrative.



Diciamoci la verità: lo so che, di solito, dietro a storie scritte con i piedi ci sono trame altrettanto esili e sforacchiate, ma personalmente, e sottolineo PERSONALMENTE, preferisco diecimila volte una storia interessante con qualche congiuntivo sbagliato piuttosto che una storia scritta in maniera impeccabile dal punto di vista grammaticale ma appassionante quanto il Circolo dell'Uncinetto di Sussummano di Sotto. 

La grammatica in un racconto non è tutto. È la superficie, è una conditio sine qua non (se scrivete una storia illeggibile, per quanto interessante, sai com'è, È ILLEGGIBILE), ma c'è anche dell'altro sotto. Gli scrittori questo lo sanno, lo sanno anche quelli che vorrebbero essere scrittori, mentre gli scriventi, le iene, quelli che si fanno forti delle proprie conoscenze per umiliare quelli che non le hanno, no. Non lo sanno. 

Quindi

Dite la verità. Ammettete che vi piace umiliare gli altri, che vi piace fare la voce grossa su internet e che vi piace farlo in nome della grammatica perché così vi sentite intoccabili. È comunque triste e inutile, ma almeno è onesto. Smettetela di farvi chiamare Paladine, Giustiziere, Cavaliere, Patrone, Matrone o quello che siete, e datevi l'etichetta che vi meritate, cioè BULLO. Almeno uno sa cosa aspettarsi.

Ho usato anch'io il tono da bullo, vediamo se così capiscono quanto è piacevole 

19 commenti:

Anonimo ha detto...

Quoto, riquoto e straquoto.

Lights ha detto...

è sempre un piacere leggerti. Ogni volta, non posso fare altro che acconsentire con la testa durante la lettura. Con ironia riesci sempre a evidenziare ciò che è ovvio XD

J. ha detto...

Grazie, vorrei averlo scritto io. Con te mi succede un po' troppe volte XD. Grazie, Kuki.

Erika ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Erika ha detto...

No, sul serio, l’unica cosa in cui forse la mia opinione si discosta dalla tua è che io non posso fare a meno di rabbrividre un pochinopochinopochino quando mi trovo davanti a errori grammaticali troppo... bè, troppo. Non ha a che fare con lo scrivere fanfiction: resto dell’idea che puntare il dito contro qualcuno che non mira al premio Strega è una cosa stupida, che le fanfiction sono un passatempo bello e creativo, ma pur sempre un passatempo eccetera eccetera. Però resto allibita, a prescindere, quando un ultra quindicenne non è in grado di scrivere in italiano, che sia una fanfic o un tema o la lista della spesa, perché non conosce le regole basilari. Ripeto, non ha a che fare col mondo delle fanfiction. Ho corretto TESI DI LAUREA piene di obbrobri e di periodi che sembravano costruzioni architettoniche futuriste in cui non si capiva chi-stava-parlando-di-cosa-e-per-Diana-dove-accidenti-è-il-verbo! Una fanfiction può avere anche uno stile mediocre e un ritmo narrativo avvincente quanto Radio Maria, chi se ne frega, è un hobby!, ma leggere di ‘a’ terza persona verbo avere senza l’h mi porta a pensare che ci sia una grossa lacuna di fondo: voglio dire, nessuno pretende che tutti siano i nuovi Dante Alighieri o che scoprano da soli il teorema di Pitagora, ma almeno scrivere correttamente “Paolo ha mangiato la mela” e saper fare le moltplicazioni sì.
Condivido però che mettere alla gogna queste persone non serve ad aiutarle, perciò è giustissimo a secondo me il tuo parere sui fantomatici Paladini della Giustizia che col loro scettro dorato vanno in giro a difendere la causa dell’italiano mettendo a morte chi, piuttosto, avrebbe bisogno di un aiuto costruttivo. Quando ho tempo cerco di lasciare un parere che serva a qualcosa, quando ‘un ce l’ho guardo e passo, ma mi dispiace, perché penso che finché si tratta di una fanfic scritta coi piedi è stupido farne una traggggedia, ma se poi è la tesi di laurea... insomma :/
Okay, credo di aver io stessa scritto alla “come viene, viene”, dato che il mio libro adesso batte il piedino cartaceo sulla scrivania guardandomi con aria scocciata. Devo dargli un po’ di considerazione, poraccio!
Passo e chiudo, e grazie per scrivere sempre articoli così interessanti! :D

(Ho impiegato un'infinità di tempo per riuscire a inviare il commento! Maledetta tecnologia che quando mi vede collassa al suolo, maledetta!)

Erika ha detto...

(Qui c'è qualcosa che non va: avevo pubblicato il continuo del mio commento, ma non si vede più! Non solo ho impiegato un'infinità di tempo per pubblicarlo, perché la tecnologia quando mi vede caccia un urlo e collassa al suolo, ma a questo si aggiunge anche la beffa! Grrrr!)

No, sul serio, l’unica cosa in cui forse la mia opinione si discosta dalla tua è che io non posso fare a meno di rabbrividre un pochinopochinopochino quando mi trovo davanti a errori grammaticali troppo... bè, troppo. Non ha a che fare con lo scrivere fanfiction: resto dell’idea che puntare il dito contro qualcuno che non mira al premio Strega è una cosa stupida, che le fanfiction sono un passatempo bello e creativo, ma pur sempre un passatempo eccetera eccetera. Però resto allibita, a prescindere, quando un ultra quindicenne non è in grado di scrivere in italiano, che sia una fanfic o un tema o la lista della spesa, perché non conosce le regole basilari. Ripeto, non ha a che fare col mondo delle fanfiction. Ho corretto TESI DI LAUREA piene di obbrobri e di periodi che sembravano costruzioni architettoniche futuriste in cui non si capiva chi-stava-parlando-di-cosa-e-per-Diana-dove-accidenti-è-il-verbo! Una fanfiction può avere anche uno stile mediocre e un ritmo narrativo avvincente quanto Radio Maria, chi se ne frega, è un hobby!, ma leggere di ‘a’ terza persona verbo avere senza l’h mi porta a pensare che ci sia una grossa lacuna di fondo: voglio dire, nessuno pretende che tutti siano i nuovi Dante Alighieri o che scoprano da soli il teorema di Pitagora, ma almeno scrivere correttamente “Paolo ha mangiato la mela” e saper fare le moltplicazioni sì.
Condivido però che mettere alla gogna queste persone non serve ad aiutarle, perciò è giustissimo a secondo me il tuo parere sui fantomatici Paladini della Giustizia che col loro scettro dorato vanno in giro a difendere la causa dell’italiano mettendo a morte chi, piuttosto, avrebbe bisogno di un aiuto costruttivo. Quando ho tempo cerco di lasciare un parere che serva a qualcosa, quando ‘un ce l’ho guardo e passo, ma mi dispiace, perché penso che finché si tratta di una fanfic scritta coi piedi è stupido farne una traggggedia, ma se poi è la tesi di laurea... insomma :/
Okay, credo di aver io stessa scritto alla “come viene, viene”, dato che il mio libro adesso batte il piedino cartaceo sulla scrivania guardandomi con aria scocciata. Devo dargli un po’ di considerazione, poraccio!
Passo e chiudo, e grazie per scrivere sempre articoli così interessanti! :D

Erika ha detto...

(Qui c'è qualcosa che non va: avevo pubblicato il continuo del mio commento, ma non si vede più! Non solo ho impiegato un'infinità di tempo per pubblicarlo, perché la tecnologia quando mi vede caccia un urlo e collassa al suolo, ma poi anche la beffa! Grrrr!)

No, sul serio, l’unica cosa in cui forse la mia opinione si discosta dalla tua è che io non posso fare a meno di rabbrividre un pochinopochinopochino quando mi trovo davanti a errori grammaticali troppo... bè, troppo. Non ha a che fare con lo scrivere fanfiction: resto dell’idea che puntare il dito contro qualcuno che non mira al premio Strega è una cosa stupida, che le fanfiction sono un passatempo bello e creativo, ma pur sempre un passatempo eccetera eccetera. Però resto allibita, a prescindere, quando un ultra quindicenne non è in grado di scrivere in italiano, che sia una fanfic o un tema o la lista della spesa, perché non conosce le regole basilari. Ripeto, non ha a che fare col mondo delle fanfiction. Ho corretto TESI DI LAUREA piene di obbrobri e di periodi che sembravano costruzioni architettoniche futuriste in cui non si capiva chi-stava-parlando-di-cosa-e-per-Diana-dove-accidenti-è-il-verbo! Una fanfiction può avere anche uno stile mediocre e un ritmo narrativo avvincente quanto Radio Maria, chi se ne frega, è un hobby!, ma leggere di ‘a’ terza persona verbo avere senza l’h mi porta a pensare che ci sia una grossa lacuna di fondo: voglio dire, nessuno pretende che tutti siano i nuovi Dante Alighieri o che scoprano da soli il teorema di Pitagora, ma almeno scrivere correttamente “Paolo ha mangiato la mela” e saper fare le moltplicazioni sì.
Condivido però che mettere alla gogna queste persone non serve ad aiutarle, perciò è giustissimo a secondo me il tuo parere sui fantomatici Paladini della Giustizia che col loro scettro dorato vanno in giro a difendere la causa dell’italiano mettendo a morte chi, piuttosto, avrebbe bisogno di un aiuto costruttivo. Quando ho tempo cerco di lasciare un parere che serva a qualcosa, quando ‘un ce l’ho guardo e passo, ma mi dispiace, perché penso che finché si tratta di una fanfic scritta coi piedi è stupido farne una traggggedia, ma se poi è la tesi di laurea... insomma :/
Okay, credo di aver io stessa scritto alla “come viene, viene”, dato che il mio libro adesso batte il piedino cartaceo sulla scrivania guardandomi con aria scocciata. Devo dargli un po’ di considerazione, poraccio!
Passo e chiudo, e grazie per scrivere sempre articoli così interessanti! :D

Erika ha detto...

Leggere i tuoi articoli è sempre un piacere (questa mattina ho recuperato quelli che mi ero persa: è stato davvero un ottimo espediente per rimandare “a fra cinque minuti”, “magari altri dieci”, “va bè, sono le 11.26, ormai aspetto le 12” il temuto incontro con il mio spaventosissimo libro di linguistica!). Per quanto mi riguarda, troverei interessante anche il Manuale dell'Uncinetto di Sussummano di Sotto se lo scrivessi tu XD
Sono d’accordo con quasi tutto ciò che hai scritto: il quasi è solo una piccolezza. Che le fanfiction siano alta letteratura quanto tamburellare con le dita sul tavolo è musica classica è fuor di dubbio; certo, dipende anche dallo spirito con cui lo fai e dalla qualità del risultato: scrivi per migliorarti?, sei uno scrittore in erba che si diletta con le fanfiction?, non vuoi passare agli annali della storia della letteratua mondiale, però ti piace scrivere e lo fai bene? Allora è probabile, non garantito, che il frutto del tuo ingegno sia una lettura godibilissima, non meno dignitosa dei libri che si acquistano in libreria sborsando i soldoni. Ho letto fanfiction migliori dell’opera a cui erano ispirati (un titolo a caso, MA PROPRIO UNO A CASO, il primo che mi viene in mente e che cito SENZA ALCUN SECONDO FINE: Athanor – leggi tra le righe: che menghia di fine ha fatto???), perciò in alcuni sporadici casi non esito a considerare una fanfiction tanto quanto un bel libro, perdipiù aggratis!, quindi meglio ancora! Ciò non toglie che uno è liberissimo di scrivere anche durante lo stacchetto pubblicitario di Canale 5 mentre aspetta che ricominci Uomini e Donne, di raccontare i tribolati intercorsi amorosi di Nuccio e Pina o immaginare di essere la figlia illegittima di Silente in realtà frutto di una notte di passione ardente fra Voldemort e Lily che si innamora di Harry finquando non scopre di essere sua sorella e dunque trova la felicità tra le braccia “forti, muscolose e tonificate dal Quidditch” di Draco, ma lo tradisce con Sirius redivido finché non trova il vero amore in Hermione che si scopre lesbica ma è incinta di Ron (ottimo spunto per una trama!, quasi quasi...).
Quando, dieci anni or sono, giovane e inesperta, mi avvicinai per la prima volta al mondo delle fanfiction, fagocitavo con gusto tutta la “spazzatura” del fandom, facendo “mmh” con il dito sulla guancia e leccandomi i baffi e la punta delle dita a fine lettura. Una vera goduria! Il mio unico interesse era che Draco professasse il suo amore con occhi languidi a Ginevra Weasley (che ai secoli dei secoli si chiamava Virginia) o, quando poi mi sono evoluta al grado di yaoiomane, che fornicasse con metà della popolazione maschile di Hogwarts, consumando amplessi violenti e sfrenati nello sgabuzzino di Hogwarts perchésì. È lo stesso motivo per cui ho imparato a leggere l’inglese (hai idea di quanto siano porci gli inglesi?!? i blog kink meme sono il paradiiiiso!). Ma perché sto divagando? Ah, sì, perché non voglio andare a studiare...

[continua, spero, se riesco a inviare la seconda parte... ci provo da un'ora con scarso successo. Perché la tecnologia quando mi vede caccia un urlo e collassa a terra? Sono così brutta?]

Erika ha detto...

No, sul serio, l’unica cosa in cui forse la mia opinione si discosta dalla tua è che io non posso fare a meno di rabbrividre un pochinopochinopochino quando mi trovo davanti a errori grammaticali troppo, troppo... bè, troppo. Non ha a che fare con lo scrivere fanfiction: resto dell’idea che puntare il dito contro qualcuno che non mira al premio Strega è una cosa stupida, che le fanfiction sono un passatempo bello e creativo, ma pur sempre un passatempo eccetera eccetera. Però resto allibita, a prescindere, quando un ultra quindicenne non è in grado di scrivere in italiano, che sia una fanfic o un tema o la lista della spesa, perché non conosce le regole basilari. Ripeto, non ha a che vedere col mondo delle fanfiction, o meglio non soltanto. Ho corretto TESI DI LAUREA piene di obbrobri e di periodi che sembravano costruzioni architettoniche futuriste in cui non si capiva chi-stava-parlando-di-cosa-e-per-Diana-dove-accidenti-è-il-verbo! Una fanfiction può avere anche uno stile mediocre e un ritmo narrativo avvincente quanto Radio Maria, chi se ne frega, è un hobby!, ma leggere di ‘a’ terza persona verbo avere senza l’h mi porta a pensare che ci sia una grossa lacuna di fondo: voglio dire, nessuno pretende che tutti siano i nuovi Dante Alighieri o che scoprano da soli il teorema di Pitagora, ma almeno scrivere correttamente “Paolo ha mangiato la mela” e saper fare le moltplicazioni sì.
Condivido però che mettere alla gogna queste persone non serve ad aiutarle, perciò è giustissimo, secondo me, il tuo parere sui fantomatici Paladini della Grammatica che col loro scettro dorato vanno in giro a difendere la causa dell’italiano prendendosi beffe di chi, piuttosto, avrebbe bisogno di un aiuto costruttivo. Quando ho tempo cerco di lasciare un parere che serva a qualcosa, quando ‘un ce l’ho guardo e passo, ma mi dispiace, perché penso, okay, finché si tratta di una fanfic scritta coi piedi è stupido farne una traggggedia, ma se poi è la tesi di laurea... insomma :/
Bièn, credo di aver io stessa scritto alla “come viene, viene”, dato che il mio libro di linguistica mi attende battendo il piedino cartaceo sulla scrivania con aria scocciata. Devo dargli un po’ di considerazione, poraccio!
Passo e chiudo, e grazie per scrivere sempre articoli così interessanti! :D

Kukiness ha detto...

Come dice quel volpone di Friedrich Durrenmatt "Tutti i dilettanti scrivono volentieri. È per questo che alcuni di loro scrivono così bene".

Sono d'accordissimo con te, ognuno scrive per le proprie ragioni: chi perché ama scrivere e quindi vuole farlo bene (non è detto che lo faccia bene xD ma credo che desiderarlo sia il primo passo) e c'è chi ama fantasticare e ha trovato nella scrittura un mezzo per farlo, un mero strumento che utilizza in maniera un po' cavernicola xD come i bambini che blaterano tra sé e sé giusto per il gusto di ascoltare la propria voce. L'importante è non pretendere che la fanfiction sia quello che non è, cioè letteratura. Chi lo fa bene, fa bene a farlo bene (a me ad esempio piace sforzarmi di farlo bene, anche se non me ne viene un soldo in tasca xD se non la soddisfazione di venire letta). Non è impossibile trovare roba succulenta in giro, anzi... gnam gnam gnam, slurp, glu glu glu. Anche a me è capitato di leggere roba fatta proprio a modino che uno dice "ma perché non pubblicano te, porco mondo, invece di quelle vaccate che riempono gli scaffali???" (perché la pubblicazione non santifica la scrittura: come ci sono fanfiction strabelle, ci sono anche libri che fanno cacare) Poi ci penso meglio e faccio "È anche vero che qui è gratis e in libreria mi costerebbe quindici euro" e mi ricompongo u_u (sì, parlo molto spesso da sola davanti allo schermo) (è normale, non farci caso)

Ehi, anch'io ero una Fire&Ice! Draco e Ginny, bei tempi quelli. Sono quasi scomparsi dal fandom, come coppia, chissà perché? è_é

(Linguistica!!! Italiana o generale? Va' che è un bell'esame, o almeno, a me è piaciuto un casino. Quella generale è come fare la settimana enigmistica... xD)

Kukiness ha detto...

Ah, non avevo letto la seconda parte XD Aspetta, arrivo anche a quello - anch'io sto sfasando sui libri, ma su Dante Alighieri (guarda caso XD)

Kukiness ha detto...

Guarda, gli errori/orrori grammaticali fanno specie a tutti. Mi rendo conto poi che non si ha sempre a che fare con bambini, ma spesso anche con adulti fatti e finiti, che in teoria dovrebbero aver finito le scuole dell'obbligo da un po' e aver assimilato non dico tanto, ma almeno la distinzione neanche così sottile tra verbo avere "ha" e preposizione semplice "a", giusto giusto, poco poco, piano piano.
Mi sono stati spediti romanzi da editare da far venire il ranfo nei piedi e da far arricciare i capelli, roba che ci ho dovuto lavorare su giorno e notte e annotare cose di grammatica base che non pensavo di dover spiegare perché è talmente di base che tipo mi sono chiesta come facesse la scrittrice a esprimersi nella vita normale proprio ._. E quelli sono romanzi, roba che la gente vuol mettere IN VENDITA, le fanfiction ancora ancora premi x e ti liberi del fastidio, non ci hai speso su soldi. Anche le tesi immagino diano i brividabadibi (ti stai laureando, non stai scrivendo la lista della spesa, un po' di contegno!).
Anch'io mi arrabbio, a volte mi indigno pure, altre volte rido sguaiatamente davanti allo schermo per un po' (molto po') (molto e basta).
Il mio sdegno è rivolto solo ed esclusivamente a chi si nasconde dietro a "difendo la grammatica" per andare a umiliare gli altri. Con tutte le ragioni del mondo, eh, ma per me è alla stregua di andare per strada a gridare "ciccione di merda, fai schifo, sei una palla di lardo" a una persona sovrappeso sconosciuta. Avrò anche ragione, è sovrappeso, e facciamo anche che essere sovrappeso può essere non bello da vedere esteticamente e non sano da essere fisicamente, ma che senso ha urlargli in faccia "ciccione di merda"? o, senza usare parolacce "come fai a camminare senza rotolare?".
La mia rabbia rabbiosa è rivolta solo a questo tipo di atteggiamento xD Credo sia giusto e consigliabile avere a cuore le sorti della grammatica in generale, ma nascondersi dietro la grammatica per fare il vocione? Not so much.

Erika ha detto...

Sì, infatti credo di aver specificato che in questo sono stra-ultra-mega-d’accordo e che facendo i bulletti certo non si risolve il problema, tanto più che alcuni non è che girellano felici per il fandom e poi, pum!, per caso, si imbattono nella fanfic con le ‘a’ e con le ‘k’: certi se le vanno proprio a cercare meticolosamente, spulciando i siti di fanfiction con tecniche di telerilevamento ad ultra suoni (ma esistono? facciamo finta di sì!) neanche fossero archeologi sulle tracce di Atlantide! Lì c’è proprio il gusto fine a se stesso di gonfiare il petto e, come dici tu, fare la voce grossa, per sentirsi più bravi, più fichi, più colti, più sono-troppo-intelligente-e-tu-con-quel-cervello-da-gallina-che-ti-ritrovi-non-mi-fai-neanche-un’unghia ah ah ah, gnè gnè gnè. Come i bambini di quinta elementare che fanno le pernacchie ai bambini di prima e camminano per i corridoi con aria tutta baldanzosa, perché tanto so’ grandi e vissuti, loro, uomini di mondo! (io in prima elementare facevo le pernacchie a quelli del quinto, però. Sono un caso a parte)
Se sei davvero motivato a salvare le sorti della lingua italiana oppure te ne sbatte qualcosa di chi non sa mettere in fila due parole di senso compiuto, ti sbracci per colmare quelle lacune, invece di additarlo con i tuoi amici ridendo a crepapelle, perciò siamo d’accordo. Insomma, la vera e unica e somma verità è che volevo perdere tempo, ché a studiare mi scoccia un botto! (Sì, linguistica è interessante, ma non quando ti sei imbarcata nell’impresa inenarrabile di studiarla tutta in tre settimane – oh, poi magari ci sono quelli che ci riescono, ma io sono di una lentezza parossistica, cioé ma sul serio, invece della lumaca dovrebbero citare me come creatura lenta per antonomasia!)
Ti confesso, inoltre, come se te ne fregasse qualcosa (ma tanto ormai è tardi per iniziare a studiare, tra poco si mangia, eccetera eccetera, ogni scusa è buona, bla bla bla), che io non sono nemmeno una fan dell’alta letteratura a tutti i costi: talvolta mi piace leggere vaccate assurde, così, perché mi divertono, perché prima di andare a letto sono stanca e voglio svagarmi, perché mi prudono gli alluci (?) (questo forse non c’entrava), perché mi gasano ummonte e dove ci sono spargimenti di sangue con teste mozzate che volano come lanciate da una catapulta io squittisco impazzita e mi strappo i capelli dalla gioia, quindi insomma... è come dire “sì, mi piacciono i film impegnati, ma se su canale 5 danno un filmetto leggero mica è detto che devo indignarmi e spegnere la tv con una smorfia schifata” (in verità non capisco un’acca di cinema, sono ignorante, faccio schifo, sputa sul mio nick, pulisci lo schermo e sputaci ancora!).

Erika ha detto...

In questo periodo, ad esempio, sto leggendo una saga fantasy, tale Shadowhunters (che, attenzione attenzione!, è il titolo italianizzato di ‘The Mortal Instruments’... insomma, l’utilità di cambiare un titolo straniero con un altro titolo straniero *annuisce*). Ecco, l’autrice di tale saga ha un modo di gestire il punto di vista che è a dir poco psichedelico e a volte riesco a capire chi sta parlando tipo dopo aver letto venti pagine, ovviamente pensando che il punto di vista fosse di un altro! Eppure, oh, che ti devo dire, mi gasa, ci sono colpi di scena alla biutiful che mi fanno cadere la mascella, sfoglio le pagine aspettandomi che Pinco Pallo sbuchi da un angolo urlando IO SONO TUO PADRE, MA QUINDI TU SEI MIO ZIO, NO, MA ALLORA ANDAVAMO NELLA STESSA SCUOLA, PERCIO’ SIAMO CUGINI DI QUINTO GRADO, OMMIODDIO SEI LA MIA BISNONNA!!! Insomma, è una fyccina della peggior specie, e allora?? Tanto i libri me li prestano! Ben vengano anche le letture frivole solo per divertimento, dico io. Mica è detto che uno debba leggere o scrivere solo l’Insostenibile leggerezza dell’essere (quel “leggerezza” mi sembra un’emerita presa per il culo, a proposito). Ohibon, sì, bisognerebbe rivendicare anche il sacrosanto diritto alla lettura per passatempo. Che male c’è se una ragazzina legge Twilight? Meglio che ubriacarsi e ritirarsi a casa senza mutande! (Se siete soliti ritirarvi a casa senza mutande spero non vi siate sentiti offesi, non ce l’ho nemmeno con voi!)

Nefene e Acardia17 ha detto...

QUANTO LO SOTTOSCRIVO, DONNAH!
*va a prendere secchiello e paletta e a fare castelli di sabb- anzi, neve*

nefene

Kukiness ha detto...

Leggiamo Twilight senza mutande e siamo a posto!!!

ArcadySara ha detto...

Ho fatto Sisisi con la testa praticamente per tutta la durata della lettura di questo articolo. ;)
Non posso che trovarmi assolutamente d'accordo: provo un odio spropositato per colore che non vedono l'ora di trovare una fanfiction da devastare di insulti perchè, lo ammettano, gli viene la bava alla bocca e si eccitano tutte/i quando possono sfogare la loro rabbia e possono dimostrare la loro presunta superiorità linguistica.
Alcuni commentatori molesti si sentono (assurdo a mio parere ma vabbehhhh) "insultati" dagli errori ortografici; come se, quello di leggere storie di alto livello, fosse un diritto del lettore. Ma quando?? Tu leggi - e pure gratis - quindi non rompere troppo e, se non ti piace quello che leggi e non hai voglia di farlo sapere al malcapitato autorucolo con le buone, passa oltre, per favore.
E' anche vero che capita di leggere cose che ti fanno correre brividi di orrore lungo la schiena, però non è che io mi senta oltraggiata da questo tipo di fiction, mi limito a dare qualche consiglio, se mi va o a interrompere la lettura (ribadisco che, a mio parere, nessuno è obbligato a fare nulla: ne l'autore a seguire i tuoi consigli o a scrivere da dio, ne tu, lettore, a fare commenti costruttivi.)
E sono anche d'accordo sul fatto che si tratta pur sempre SOLO DI FANFICTION. Pare brutto ,però è così (anche se ho letto ff migliori di tanti romanzucoli pretenziosi chhe sono stati pubblicati, ma questo è tutto un altro triste discorso).

Erika ha detto...

Oh yeah!!! *fa mulinare le mutande sopra la testa come un lazo*
Ora si studia sul serio... È stato un piacere! :D

Erika ha detto...

Ah, dimenticavo. Non so se è il luogo giusto per chiederlo, mmmma... come sei diventata editor free lance? *_*