domenica 9 gennaio 2011

Libri in pillole


Le cinque persone che incontri in cielo (The five people you meet in Heaven) di Albom Mitch.


"Eddie, vecchio e solo, ha avuto una vita come quella di tanti altri. È il giorno del suo ottantatreesimo compleanno e nel luna park in cui lavora una bambina è rimasta intrappolata nella grande ruota panoramica e rischia di cadere. Eddie si arrampica per aiutarla, ma scivola, precipita e muore. Si risveglia in cielo e scopre che il paradiso è il luogo in cui ciascuno di noi incontrerà cinque persone che gli sveleranno il senso della propria vita. Ascoltando i racconti dei cinque maestri (uno dei quali è la moglie Marguerite, morta molti anni prima), Eddie rivedrà sotto una nuova luce tutto il suo passato e capirà che anche la sua umile esistenza ha avuto un ruolo necessario nell'ordine delle cose."

Mi è stato consigliato da una persona di cui mi fido. Su non mi ricordo che sito lo hanno definito "commovente, illuminante e consolante". Sì e no. Mi è piaciuta molto la struttura "un capitolo nel passato e un capitolo nell'aldilà", ma  per i miei gusti è più stucchevole che commovente, non abbastanza originale da essere illuminante e più che consolante mi ha fatto venire in mente una madre che cerca di spiegare al proprio bambino cosa succede quando gli muore il criceto (o il pesce rosso, o il gattino, o il cagnolino, fate vobis). La struttura narrativa però è interessantissima. Fatevelo prestare.

La cena (Diner Het) di Herman Koch
"I due fratelli Paul e Serge Lohman si incontrano con le rispettive mogli per una cena in un lussuoso ristorante. Sembra la classica cena tra parenti che non hanno molto da spartire ma che mantengono la graziosa facciata di piacevolezza tipica delle famiglie alto-borghesi, dove si cena insieme sì, perché è così che si fa, anche se ci si sta antipatici. E Serge è candidato a diventare Primo Ministro olandese, è bello farsi vedere a cena fuori con i parenti. Ma il vero problema è un altro: i figli di Paul e Serge, Micheal e Rick, hanno picchiato e ucciso una barbona che dormiva nel vano di un bancomat. Su tutti i telegiornali viene trasmesso il video della sorveglianza: i volti dei due sono nascosti, ma i genitori li hanno riconosciuti. E ora devono decidere cosa fare."
L'ho comprato, un po' perché mi ispirava la copertina e un po' perché dovevo, perché stupidamente ho fatto la tessera da Mondolibri (una vera e propria fregatura). Mi è piaciuto moltissimo. Non leggete le sinossi su internet, perché rischiate di beccarvi uno spoiler, e questo libro va goduto senza prevenzioni di sorta: è uno scivolo di angoscia e di colpi di scena, reso ricco dalla intensissima prima persona della narrazione, raccontata dalla voce di Paul Lohman. Non ho letto il libro in lingua originale, perciò non posso dirvi se la traduzione è buona o meno, ma per essere "traduttese" lo stile fila che è un piacere. L'ho finito in una giornata, perché mi ha proprio risucchiata. Consigliatissimo.

Red, di Jack Ketchum
"Red è il cane del vecchio Avery Ludlow, ma è molto più di un cane: è tutto ciò che gli è rimasto al mondo, è il suo amico fedele, la sua famiglia. Nonostante abbia ormai quattordici anni, riesce ancora ad accompagnarlo a pescare, e a riscaldare la sua esistenza con i pacifici occhi buoni, con i suoi silenzi e il suo amore incondizionato. Un giorno, proprio mentre sono a pesca, tre teppisti sparano in testa a Red per il gusto di farlo, se non per il piacere di fare del male. Avery cerca giustizia per il suo amico."
Altro acquisto "obbligato", a causa di Mondolibri. È stata una scoperta piacevole. Ketchum è molto bravo a tenere alta la tensione, e il vecchio Avery è un uomo per il quale ti trovi a provare istintivo affetto. La trama è piuttosto semplice, ma riesce a essere intensa, commovente a suo modo. Non vale la spesa di quindici e passa euro, ma se lo trovate a meno o riuscite a farvelo prestare o a scaricarlo da qualche parte vale la pena di leggerlo.

Lasciami entrare (Lat den Ratte Komma in) di John Ajvide Lindqvist
"Fa freddo, freddissimo, e la città è piccola e grigia, anche di giorno, anche quando la luce del sole dovrebbe rendere tutto meno inquietante. Nella città piccola grigia c'è un bambino piccolo e grigio, che si sente solo. Ci sono dei nuovi vicini, persone strane, che tappano le finestre e non parlano con nessuno, e hanno "uno strano odore". E poi cominciano a succedere cose strane, un ragazzo muore, un uomo scompare, cose brutte davvero."

«Perché io sono come te»
«Come sarebbe a dire come me? [...] Io... non uccido le persone»
«No. Ma vorresti farlo. Se potessi. E lo faresti sicuramente in caso di necessità»
«Perché li odio. C'è una bella..»
«Differenza? È questo che vuoi dire?»
«Sì»
«Se potessi cavartela. Se succedesse e basta. Se tu potessi augurare a qualcuno di morire e quello morisse. Lo faresti allora?»
«Sì»
«Sì. E lo faresti soltanto per il tuo piacere. Per vendetta. Io lo faccio perché devo. Non esiste un altro modo»
«Ma è perché loro mi fanno male, mi prendono in giro, perché io voglio...»
«Perché tu vuoi vivere. Proprio come me»
Ho visto prima il film (Lasciami entrare, di Tomas Alfredson) e ne sono rimasta folgorata. Poi ho letto il libro ed è pazzesco! È un libro horror/sentimentale, come avrebbe dovuto essere Twilight se solo la Meyer non fosse una totale imbecille. È pauroso e cattivo e l'atmosfera è agghiacciante. Niente patina hollywoodiana alla Twilight questa volta, grazie al cielo, niente vampiri glassati di zucchero che brillano al sole: naah, questa volta tornano le fiabe cattive, quelle creature che possono muoversi solo di notte, che devono uccidere per sopravvivere, che per entrare in una stanza devono essere invitati... un fascino crudele e inquietante. La paura è sottile e vera, nervosa, anche se di definire questo libro solo come horror forse è un'ingiustizia, perché c'è più dello spavento, la paura è un'altra cosa. Il finale è stato definito "onirico": sì, un finale da incubo. È un finale triste e terribile e giustissimo, che mi è piaciuto molto. Lo consiglio vivamente.
Lo trovate su e-Mule (eBook.ITA.3540.John.Ajvide.Lindqvist.Lasciami.Entrare.(doc.lit.pdf.rtf).[Hyps].rar), mentre il film si reperisce facilmente su un qualsiasi sito di streaming. Vale la pena, davvero.

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